Oramai un dato è certo, se prima si lavorava otto ore al giorno e poi si poteva staccare la spina e tornare a casa, adesso il nostro ritmo di lavoro è decisamente più fluido; il tempo vola e ci ritroviamo a giostrarci tra notebook (spesso anche due), smartphone, e riunioni via web prima delle quali non avevamo mai chiacchierato così tanto.
Una volta “arrestato il sistema” però, non ci resta che rilassarci con gli amici di sempre, utilizzando ogni piattaforma social disponibile per quella che è la challenge più attesa della giornata: “cosa beviamo stasera?”. Quali sono quindi i vini più adatti per un aperitivo social? Come destreggiarsi tra rossi, bianchi o rosè? … e non dimentichiamo le bollicine!
Ecco dunque una carrellata dei vini più adatti per il vostro aperitivo online:
Dovete sapere che la parola aperitivo deriva dal latino “aperitivus” e significa “che apre”, appunto, la serata preparandoci a gustare le delizie della cena. La storia ci insegna che i romani la sapevano lunga su food and wine, ed ancora oggi l’aperitivo è un rito consolidato tutto italiano, affermatosi a Torino e reso di moda nella Milano del business.
Ma come scegliere senza confusione tra bianco, rosso o rosè? Iniziamo dalle mie elette: le bollicine. Sono un classico per l’aperitivo perché piacciono a tutti e perché, oltre ad essere molto versatili per gli abbinamenti, conservano sempre un tocco davvero glam. Tra le scelte più gettonate c’è sicuramente lo spumante: perfetto per iniziare una serata in allegria, e per chi non ha problemi di portafoglio si può salire fino agli Champagne, ma gli spumanti di casa nostra non sono da meno e stanno infatti conquistando da anni nuovi appassionati anche all’estero. In alternativa il Prosecco è un grande must di freschezza, ma potremo scegliere di stappare anche una delle tante proposte eleganti della Franciacorta oppure un intramontabile TrentoDoc.
Che mondo sarebbe senza bollicine? Eppure c’è chi non le ama, quindi la scelta può virare verso vini fermi e per gli amanti dei bianchi si può scegliere tra i più freschi: Chardonnay, Gewurztraminer, Muller-Thurgau facendovi travolgere dai loro profumi fruttati di ananas, pera e pesca. In alternativa, per chi vuole un “quid” in più, il signor Riesling può regalarvelo. Non da meno il sud Italia, rappresentato da vini dalle note floreali ed ottima sapidità come Falanghina, Greco di Tufo e Grillo.
Poi ci sono quelli che osano, che non rinunciano al vino rosso neppure se accostato agli assaggi delicati di un aperitivo. Diciamo che in questi casi l’ideale sarebbe scegliere un rosso non impegnativo, in quanto l’intensità del vino è elevata. Un buon bicchiere di Sangiovese, Barbera o Cirò può essere una scelta vincente per gli amanti del rosso. Queste sono delle opzioni ottime per l’aperitivo, ma aggiungerei anche gli internazionali Pinot nero e Lagrein. Parlando di scelte fresche e leggere per i rossi, perché non stappare anche un rosso frizzante? Il vivace Lambrusco è davvero beverino e adatto per iniziare con un tagliere di salumi e formaggi o una superba mortadella.
Infine resta il vino più simpatico di tutti, il rosato che si presta bene per l’aperitivo. Qualcuno l’ha definito “multifunzionale”, che in questo periodo di smartworking sembra essere un aggettivo a noi caro!
Vi è mai capitato che intorno al tavolino l’indeciso scegliesse il rosé? Oppure che un vostro amico lo abbia scelto per fare l’alternativo? Oppure una vostra amica lo abbia preso perché le piaceva il colore? Ma si! Viva gli indecisi: il vino è un piacere quindi che ognuno scelga il suo. L’importante è brindare, sempre! Attenzione, un must per gustare i rosé è la temperatura: devono essere serviti freddi. Hanno buoni profumi e aromi. Sono un combinato fantastico di freschezza come un bianco e con la buona struttura di un rosso.
Bene, se la bottiglia finisce, stappatene un’altra e non dimenticate di postare su instagram lo screen-shot del vostro #aperitivosocial ai tempi dello smartworking.
futuroitaliano 